giovedì 7 febbraio 2019

Boogie Chillen (2.0)


Questa versione di Boogie Chillen è forse una delle più riuscite. Il connubio musicale con i Canned Heat è simbiotico e il ritmo che ne risulta è a dir poco ipnotico. Un’ipnosi di ben 11 minuti che consente di liberare la mente da ogni pensiero (sia negativo che positivo) e che ti costringe a battere ritmicamente il piede a terra.
L’importante è riuscire a far fluire la musica senza opporre resistenza e senza occuparsi d'altro, solo a quel punto l’esperienza sonora riesce a trascendere.


Questa esecuzione del brano si intitola "Boogie Chillen 2" per distinguerla dalle precedenti versioni.



giovedì 7 febbraio 2013

Blue Orchid

Meg White
"Blue Orchid" è un brano degli White Stripes del 2005. E' inserito nell'album "Get Behind Me Satan" vincitore di un Grammy per  il miglior album alternative. 
E' un pezzo molto grezzo e, secondo me, rende molto bene nella sua versione live. 
La ritmica della Sig.ra White è trascinante come pure le sue curiose espressioni.

Tra l'altro non si è mai capito bene che tipo di rapporto avessero Meg e Jack White visto che quest'ultimo fornì ben due versioni:
1) sposati fino al 2000, con lui che aveva preso il cognome di lei;
2) fratelli.

Riporto qui  la versione in presa diretta e il video ufficiale.

Live:

Video ufficiale:


giovedì 24 gennaio 2013

What I'd Say

Jerry Lee Lewis, The Everly Brothers e Ray Charles
"What I'd Say" è un brano del 1959 composto da Ray Charles. E' stranamente divisa in due parti ed è fondamentalmente un rock su base gospel. Il testo, a voler paradossalmente contraddire la religiosa musicalità gospel, è pieno di allusioni sessuali e anche per questo ebbe un immediato e travolgente successo.

La canzone fu motivo di ispirazione per molti artisti: Beatles (la suonavano ad ogni concerto nel periodo di Amburgo), Mick Jagger, Steve Winwood, The Animals, Elvis Presley, ma è con "The Killer" Jerry Lee Lewis che raggiunse un altro improvviso successo (otto settimane prima in classifica).
Nota personale: quella di Jerry Lee Lewis è la mia versione preferita, completamente scatenata e fuori di testa.

Ray Charles:

The Killer (part 1):


The Beatles:

lunedì 14 gennaio 2013

Dueling Banjos

In uno dei miei percorsi random sulla rete ho trovato questa ennesima versione di "Dueling Banjos". La cosa che mi ha colpito è la simpatica leggerezza trasmessa da questo video amatoriale.

La canzone risale al 1955, ma è diventata famosa ai più nel 1972 con il film "Un tranquillo weekend di paura" tant'è che l'anno successivo il brano raggiunse il numero 2 della classifica per ben quattro settimane.


mercoledì 7 novembre 2012

Alabama Song - Bertolt Brecht

Bertolt Brecht
"Alabama Song" (anche "Moon of Alabama") è un brano di Bertolt Brecht contenuto nella raccolta di poesie "Hauspostille" del 1927, si tratta di testi che rovesciano la morale convenzionale  trattando la realtà nella sua autentica crudezza.

Fu musicata l'anno stesso da Kurt Weil.
Resa famosa al pubblico rock  dalla versione dei Doors nel 1966, è stata poi riproposta da molti altri interpreti fra i quali David Bowie, Marianne Faithfull, Nina Simone, Nina Hagen e Marilyn Manson.

Ne ripropongo qui alcune versioni significative.

The Doors:

David Bowie:

Nina Simone:

Nina Hagen:


giovedì 11 ottobre 2012

Everybody Needs Somebody to Love

Solomon Burke
"Everybody Needs Somebody to Love" è sicuramente conosciuta ai più grazie al film "The Blues Brothers" (1980), ma era sicuramente un brano già molto noto sin dalla sua pubblicazione nel 1964.
Scritto da Jerry Wexler, Bert Berns e Solomon Burke e da quest'ultimo interpretato nella sua prima pubblicazione, è stato nel 1965 registrato dai Rolling Stones e nel 1967 da Wilson Pickett.
Buon ascolto:

Solomon Burke (2003):


Rolling Stones:


Wilson Pickett:


The Blues Brothers:

martedì 17 luglio 2012

Always Look on the Bright Side of Life

"Always Look on the Bright Side of Life" è una canzone dei Monty Python. E' il brano finale del film "Brian di Nazareth" (1979) e suona veramente ironico, nel contesto della scena del film, quando l'insieme delle persone crocifisse la fischietta all'unisono per tirarsi su il morale.
Comunque fu cantata al funerale di Chapman dai restanti membri dei Monthy Python e non si può negare che l'ironia sia stata per questo gruppo comico una vera e propria filosofia di vita.

Ne esistono tre cover famose (anche se non necessariamente interessanti), quella di Art Garfunkel (usata nella colonna sonora di un altro film), dei Green Day e degli Iron Maiden con la quale a volte chiudono il concerto.

Monty Python - Always Look on the Bright Side of Life:

Iron Maiden - Always Look on the Bright Side of Life:

Art Garfunkel- Always Look on the Bright Side of Life:

Green Day - Always Look on the Bright Side of Life: