"Little Red Rooster" è una canzone blues del 1961 di Willie Dixon, incisa per la prima volta da Howlin' Wolf.
Le origini risalgono agli anni '20 del XIX° secolo, ma assunse la forma definitiva solo con Dixon.
Non ho mai capito se il testo avesse un qualche significato recondito, sembra una semplice scena rurale tipica del blues, eppure ha ispirato numerosissime cover.
Ne riporto alcune più significative, tralasciando altre ottime versioni come quella dei Grateful Dead, Tom Petty, Otis Rush.
Interessante l'intenso uso della chitarra slide nella versione dei Rolling Stones, che qui riporto in una versione live più grezza rispetto alla loro del 1964.
Howlin' Wolf:
The Doors:
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RispondiEliminaPrimo, a mani basse, senza lotta con gli altri Howlin' Wolf, puro, ruvido e al tempo avvolgente;
seconda posizione per Sam Cooke, che ha aggiunto sensualita' nella sua versione;
medaglia di bronzo a Big Mama Thornton: una buona interpretazione ma che mi scivola abbastanza via senza lasciare grande traccia;
Menzione speciale ma fuori podio e fuori concorso, per Stones e Doors. Jagger, "stonizza" qualsiasi cosa canti e quindi, alla fine, lo omologa troppo, quasi banalizzando. Dal King Lizard mi sarei aspettata una versione piu' allucinogena, invece anche lui non ha fatto altro che svolgere il compitino senza aggiungere niente
Mi riesce difficile fare una classifica, sono versioni che fanno parte tutte della mia playlist tranne quella dei Doors che infatti non apprezzo per i motivi da te sintetizzati.
EliminaForse le preferite sono quelle di Howlin'e degli Stones. Mi manda in visibilio lo slide di Ron Wood, superiore a quello della versione di Wolf.
Corollario dimenticato, nell`enfasi di stilare la classifica. Il significato, nemmeno troppo recondito e che giustifica le tante cover
RispondiEliminae' null'altro che la solitudine da abbandono e la conseguente astinenza sessuale