"Candle in the Wind" è un brano di Elton John (al secolo Reginald Kenneth Dwight) del 1973 dedicato a Marylin Monroe e poi riadattato nel 1997 per poterlo destinare a Lady Diana Spencer e che in questa versione ebbe un grandissimo successo. Ma già nel 1994 la aveva già dedicato all'appena scomparso Kurt Cobain.
Tant'è che venne definita da Keith Richards "la canzone intercambiabile per le bionde morte".
Del commento Elton John se ne ebbe a male e rispose con:
" Sono contento d'avere smesso droghe e alcol perche' sarebbe orribile somigliare a Richards. E' cosi' patetico...
Pare una scimmia con l'artrite, che cerca di salire sul palco per
sembrare giovane. Rispetto moltissimo gli Stones, ma avrebbero sfornato
dischi migliori, se avessero sbattuto fuori quello".
Forse questa dei dischi migliori senza Richards appare un pò gratuita. Ma probabilmente si era sentito punto nella sua sensibilità oppure come si suol dire "aveva la coda di paglia".
E per finire l'ultima replica a distanza di più di un anno di Richards, dopo che Elton aveva ricevuto l'onorificenza di Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico:
" Ce l'ha fatta, ora ha avuto la sua onorificenza, fa parte della buona
società e sembra mia nonna - in una delle sue peggiori giornate.
Comunque il vecchio Reginald Brown può fare ciò che vuole. Per me, è Sir
Naso Marrone... Del resto, fanno tutti parte dell'establishment.
Reginald, Phil Collins, persino Eric Clapton. Gli inglesi migliori se ne
vanno, oppure sono costretti a farlo. Ecco a cosa serve l'Australia".
Ah ah oramai ci si da anche al gossip!! Musicalmente parlando, non si può non stare dalla parte di Keith Richards
RispondiEliminaIo non mi esprimo oltre, sono partigiano e si immagina di chi.
EliminaUn pò di gossip non guasta, allegerisce il tutto.